lunedì 22 marzo 2010

2° capitolo - Acqua che scorre non porta veleno

 
I dissapori tra le due sponde erano iniziati quando, per unire i due regni, il sovrano sorcio di Riva Di Destra e il sovrano topo di Riva Di Sinistra, avevano concordato il matrimonio dei rispettivi primogeniti :Adamina e Semolino.
Purtroppo però, i genitori non avevano messo in conto il volere dei figli, entrambi già adeguatamente accompagnati.
Il giorno delle nozze ,infatti, Semolino non si presentò.
Il padre dello sposo, giustificò l'assenza del figlio affermando con decisione la bruttezza della sposa e la stupidità della madre (indubbiamente ereditata).
A quel punto il sovrano di Riva Di Destra non ci vide più, e con tutto il rancore che può serbare un sorcio, si scagliò contro il re di Riva Di Sinistra.
I due sovrani iniziarono così una ressa che coinvolse la maggior parte dei componenti delle due famiglie regnanti, comprese damigelle e testimoni.
La lotta fu molto efferata, roditori volavano da tutte le parti per poi rientrare nella mischia.
Ci vollero dieci guardie di entrambe le fazioni per separare i due sovrani, i quali continuarono ad insultarsi fino a quando non furono portati via dai propri soldati.
La lotta fu sospesa e ,per parecchi giorni, entrambi i regni calarono in un inquietante silenzio.
Entrambe le rive erano però consapevoli del fatto che, quella calma apparente ,non era altro che “la quiete prima della tempesta”.
Iniziò così la corsa agli armamenti.

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