giovedì 19 novembre 2009

2° capitolo - Bertolino


Lino quella sera tornò a casa più stanco del solito, forse per le troppe ore di lavoro, forse per il fatto che la notizia gli aveva scombussolato tutti i programmi; non che ne avesse molti, dato che i soldi sempre insufficienti, facevano si che tutti i suoi neuroni collaborassero nel risolvere un unico problema: arrivare a fine mese. Entrò nel condominio e prese la posta. Salendo le scale che lo portavano al terzo piano, cominciò a smistarla: per metà erano bollette e per il resto erano i soliti saluti dei suoi ‘’affezionati’’ e ‘’accaniti’’ creditori. Arrivò davanti alla sua porta: era di una qualità mediocre di legno; la ‘’serratura’’, se così si può chiamare un lucchetto dei primi del Novecento, nel quale a fatica si riusciva ad inserire la chiave, non era delle più affidabili. Le mancate attenzioni che un cimelio di quell’età avrebbe richiesto, resero quasi impossibile a Lino di entrare in casa.
La sua abitazione, infatti, si trovava in un angolo periferico e povero di Torino. Il suo appartamento, situato in Via Pietro Micca N°17, ne rispecchiava fedelmente tali caratteristiche: era solamente provvisto, infatti, di un piccolo soggiorno (con un divano, tra l'altro neanche suo, ma ereditato dal nonno), una minuscola cucina contenente solo lo stretto indispensabile, una piccola stufa per poter sopravvivere d'inverno, un bagno ed una camera che riusciva ad ospitare solo una persona.
Ciò nonostante Lino non se ne "lagnava", anzi, si riteneva fortunato perché molti suoi amici non avevano neanche un tetto dove riposare la notte.
Appena entrato in casa, si stravaccò sul divano, sprimacciò un cuscino e cercò di rilassarsi.
‘Quel vecchiaccio! Nessuno lo sopporta in famiglia. Un avaro stakanovista d’altri tempi.’ Queste le esatte parole che suo padre sprecò per descrivere Bertolino Van Avel che, nella sua memoria, gli appariva come un uomo talmente solo da lasciare un eredità a qualcuno che nemmeno conosceva.

Il capitolo 2 è terminato. Per continuare con il capitolo 3 cliccare qui altrimenti per ritornare alla home page cliccare qui.

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